È nata TUTraP-APS, Associazione di Promozione Sociale per la Tutela degli Utenti del Trasporto Pubblico
Un grande studioso di economia sociale dello scorso secolo, Pietro Pavan, sosteneva una verità profonda e al tempo stesso intuitiva: “il progresso sociale consiste soprattutto nella promozione di servizi creati a vantaggio di tutti i cittadini”. Tra tali servizi collocava – per primi – la viabilità e i trasporti. Aggiungeva, annodando società ad economia, che “non si può dare sviluppo economico se gli accennati servizi… non sono realizzati in grado sufficiente”. E concludeva che in quei “piani di sviluppo [economico e sociale] ci si studia di incidere sui rapporti della convivenza in maniera di intaccare la rigidezza delle stratificazioni sociali, di infrangere i diaframmi che le dividono, di trasformare i corpi sociali da chiusi in aperti” per una “crescente mobilità sociale”.
Era il 1966.
Da allora si sono notevolmente incrementati i servizi pubblici dei trasporti urbani e si è notevolmente ampliato il capitolo della mobilità, benché si debba ammettere che in alcuni casi il trasporto pubblico non abbia seguito lo sviluppo della comunità sociale e si sia dimostrato insufficiente nella risposta sia all’incremento della popolazione e delle sue esigenze di spostamento, sia alla modifica delle abitudini sociali. In tempi più recenti ci si è inoltre preoccupati di rendere la mobilità sempre più sostenibile ed ecocompatibile, non senza qualche ritardo anche in questo ambito.
Di pari passo, però, non ovunque, non tutti si sono dimostrati altrettanto consapevoli che i vantaggi di tali progressi, concentrandosi sugli aspetti tecnici, sugli aspetti economico-aziendali, sugli aspetti lavorativi, mentre creavano grandi opportunità per alcuni irrigidivano le stratificazioni sociali e trascuravano i soggetti più direttamente coinvolti e interessati, i fruitori del servizio pubblico, gli utenti.
Così a distanza di quasi 60 anni da quell’illuminante intervento dello studioso veneto è nata a Roma l’Associazione di Promozione Sociale Tutela Utenti del Trasporto Pubblico, TUTraP-APS.
Il suo scopo è semplice ed è tutto racchiuso nel suo apparentemente lungo nome. TUTraP-APS è un’Associazione di cittadini, senza esclusioni e senza colore politico, i quali si prestano volontariamente a promuovere il servizio pubblico specialmente nel settore del trasporto, i cui utenti diventano così non solo i fruitori di un servizio ma gli attori principali di progresso sociale, soggetti di diritti e di tutela.
TUTraP-APS nasce non per contrastare qualcosa o qualcuno, ma per collaborare con tutti coloro che hanno a cuore uno tra i principali diritti garantiti tanto dalla Costituzione Italiana (art. 16), quanto dalla Dichiarazione dei Diritti Umani (art. 13) e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (art. 45): il diritto di muoversi e di circolare liberamente. In particolare si pone l’obiettivo che questo diritto sia assicurato da un efficiente servizio pubblico per tutti, ma soprattutto per le fasce di popolazione più svantaggiate e più deboli e spesso senza voce. Con tale finalità TUTraP-APS si rivolge primariamente alle Istituzioni e alle Amministrazioni con le quali ricerca costantemente un dialogo costruttivo.
La ricerca di dialogo non deve però trarre in inganno circa la determinazione e la capacità dell’Associazione di infrangere i diaframmi sociali, economici, amministrativi alla base delle inefficienze dei servizi pubblici di trasporto e delle discriminazioni che ne conseguono. La tutela degli utenti resta per TUTraP-APS la sua principale ragion d’essere, per perseguire la quale l’Associazione è intenzionata a ricorrere ad ogni lecito strumento di azione.
Poiché è risaputo che tutte le cose grandi, prima di essere grandi sono state piccole, rivolgo il più cordiale augurio di un grande lavoro all’Associazione TUTraP-APS, di cui mi onoro di essere Presidente, per crescere nei grandi obiettivi e nei grandi compiti che l’attendono.
Ugo Quinzi