TUTraP-APS respinge l’atto intimidatorio di ATAC teso a sopprimere il dibattito pubblico
In data 13 agosto 2024 ATAC S.p.A. ha fatto pervenire all’Associazione una diffida rispetto “alle notizie diffuse da codesta Associazione, sia in relazione allo sciopero proclamato dalle OO.SS. in data 3 luglio 2024 per il giorno seguente, che all’articolo apparso in data odierna sul Corriere della Sera, riguardante presunti danni alla salute asseritamente derivanti dall’utilizzo dei mezzi pubblici“. ATAC S.p.A. ha diffidato l’Associazione “dal porre in essere ulteriori atti lesivi del buon nome e della onorabilità di ATAC, con la più ampia riserva di tutelare gli interessi societari nelle opportune sedi“.
A firma dell’Avvocato Carlo Piana, l’Associazione ha fatto pervenire in data odierna ad ATAC S.p.A. la sua risposta.
La comunicazione di ATAC S.p.A. omette “di identificare alcuno dei presunti «atti lesivi», limitandosi a vaghe minacce di azioni legali che riteniamo inqualificabili. Se ATAC ha precise e circostanziate lamentele circa l’accuratezza di comunicazioni effettuate da TUTraP-APS, la mia Assistita è a disposizione a un confronto pubblico in materia, con dati alla mano. In difetto, vagheggiare azioni giuridiche è un palese atto intimidatorio teso a sopprimere il dibattito pubblico e dunque abnorme, arbitrario e antigiuridico“.
Mentre “non risulta che TUTraP-APS abbia in alcun modo diffuso notizie in merito allo sciopero dello scorso 04/08/2024“, continua l’Avvocato Piana, “TUTraP-APS ha semplicemente diffuso precise e circostanziate informazioni in forma di un dettagliato e scientificamente completo report sul comfort a bordo dei mezzi pubblici di Roma durante la stagione estiva, come sperimentato quotidianamente dagli utenti. Tale report è stato realizzato dagli utenti e per gli utenti e consegnato ad ATAC e a tutti gli altri Gestori del trasporto pubblico di Roma prima della sua diffusione, per le opportune iniziative correttive. In piena trasparenza, è stato reso pubblicamente disponibile sul sito dell’Associazione con tutti i dati e varia documentazione a supporto liberamente scaricabili, verificabili e contestabili, con tanto di metodologia utilizzata e citazione di letteratura pertinente. Se ATAC fosse in effetti intenzionata a tutelare la propria immagine, farebbe meglio a verificare la rispondenza dei dati alla realtà, se ne dubita; farebbe meglio a migliorare le condizioni sui propri mezzi; dovrebbe ringraziare TUTraP-APS per il monitoraggio effettuato in forma volontaria, invece di incolpare il termometro per la febbre misurata (usando una facile e appropriata metafora).
TUTraP-APS e i suoi esponenti non hanno rilasciato alcuna intervista al Corriere della Sera. L’articolo non riporta infatti alcuna affermazione riferibile all’Associazione, né direttamente, né indirettamente, ma esclusivamente citazioni tratte dal Report. Pertanto, ci si chiede in che modo si possa anche solo pensare di poter basare una diffida su siffatte premesse, se non per tentare di intimidire una voce critica che esercita un proprio diritto costituzionalmente garantito“.
L’Associazione, conclude l’Avvocato Piana, “quale «soggetto attivamente impegnato nella tutela degli utenti del trasporto pubblico», come da ATAC espressamente riconosciuto, citando il Vostro Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, non verrà meno al suo ruolo di tutela degli utenti del trasporto pubblico in ogni occasione si renderà necessario“.