TUTraP-APS ha sollecitato il Prefetto di Roma, il Questore di Roma e ANSFISA, l’ente che vigila sulla sicurezza delle ferrovie, strade e autostrade in Italia, ad intervenire sulla questione del divieto di imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici.

Prefetto di Roma Capitale
Questore di Roma Capitale
ANSFISA
loro PEC

OGGETTO: Divieto di imbarco di veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici – Richiesta di provvedimenti URGENTI per la sicurezza degli Utenti del trasporto pubblico

PREMESSE

1.
Questa Associazione, Ente del Terzo Settore che ha come scopo statutario la tutela degli Utenti del trasporto pubblico, è già intervenuta con nota in data 2/7/2024 per interessare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Presidente della Regione Lazio e il Sindaco di Roma circa la presenza di veicoli a trazione elettrica a bordo di mezzi pubblici di superficie, delle me­tropolitane e dei treni urbani in patente violazione della normativa sulla sicurezza nel trasporto e con la configurazione di un concreto rischio per l’incolumità pubblica anche come conseguenza dell’omis­sione di atti idonei a preservarla da parte dei soggetti deputati al compito.

2.
All’esito dell’intervento dell’Associazione si dà atto che sia l’Azienda Cotral che l’Azienda ATAC hanno provveduto ad aggiornare i rispettivi regolamenti per rispettare la normativa vigente, vietando espressamente l’imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi di rispettiva gestione.

3.
In data 15/11/2024 l’Associazione tornava a sollecitare l’intervento degli Enti preposti in quanto l’Utenza non appariva sufficientemente avvertita dei pericoli e del divieto di imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici. Il personale poi, soprattutto nelle stazioni della metropolitana e dei treni, non sempre si era dimostrato in grado di impedire il transito e l’imbarco dei veicoli a trazione elettrica. Non risultava infine che fossero state adottate da parte delle Aziende di trasporto iniziative utili a informare l’Utenza né fossero stati disposti a bordo dei mezzi pubblici adeguati pannelli informativi o diffusi messaggi sonori e visivi di avviso e di spiegazione, come richiesto espressamente dall’Associazione.

4.
Come è possibile constatare dalla documentazione fotografica che si allega rilevata a cura di questa Associazione tra Ottobre 2024 e Marzo 2025, la presenza di veicoli a trazione elettrica risulta pressoché ubiquitaria su tutti i tipi di mezzi di trasporto pubblico e ad ogni orario, senza che nessuno controlli o impedisca né il transito né l’imbarco.

5.
Si torna qui a sottolineare il concreto pericolo per gli Utenti del trasporto pubblico costituito dall’imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi. Allo scopo si allega il video (fonte: https://youtu.be/OANkmH0ldTw) di un incidente occorso sulla Metropolitana di Barcellona in cui è possibile osservare come nell’arco di una decina di secondi il vagone, peraltro non completamente affollato, si riempia di fumo, rendendo difficoltosa la respirazione e impedendo la corretta visuale per la fuga.
Gli incidenti accaduti in varie Capitali europee hanno determinato il definitivo bando dell’imbarco dei veicoli a trazione elettrica sui mezzi pubblici.

6.
Come noto, le ragioni che rendono possibile l’esplosione delle batterie al litio con le quali sono equipaggiati i veicoli a trazione elettrica non risiedono solamente in condizioni ambientali oltre i limiti costruttivi, in difetti di fabbrica e in imprevisti malfunzionamenti, eventi che si presumono rari. Tra le ragioni prevalenti vanno annoverati l’uso anche normale del veicolo (oggetto di possibili urti e di logoramenti tecnici), una inefficace manutenzione (sia della struttura sia delle batterie, che spesso sono sostituite con prodotti non originali di minor qualità) la partecipazione ad incidenti causati da altri (nello specifico: se un bus del trasporto pubblico viene ingaggiato in un sinistro, il veicolo elettrico imbarcato potrebbe a sua volta venirne coinvolto aggravando le condizioni del sinistro stesso) nonché la manomissione dei veicoli per modificarne le prestazioni.
A conferma di quanto espresso si osservi la condizione del veicolo elettrico documentata nelle figure 16 e 17 dell’allegato. Il veicolo appare scarsamente manutenuto (le ruote sono completamente lisce), mentre la verniciatura scrostata denota probabili urti pregressi. Il veicolo è trattenuto all’interno di un vagone della metropolitana completamente affollato: nel caso di un evento avverso gli Utenti in prossimità del veicolo sono soggetti a elevatissimo e sproporzionato rischio per la propria incolumità.
Si rammenti, infine, che l’incendio delle batterie al litio non è estinguibile con i normali mezzi, anzi in caso di uso di agenti acquosi si verifica la violenta produzione di idrogeno che miscelato con aria esplode immediatamente.

7.
Nel considerare l’eventualità di un sinistro a bordo dei mezzi pubblici causato da un veicolo a trazione elettrica il cui imbarco sia vietato, questa Associazione è del parere che le Aziende di trasporto e chi abbia l’onere di vigilare e di far osservare le norme e i regolamenti siano civilisticamente responsabili in solido con chi ha di fatto provocato il sinistro. Non pare abbia valore in questo caso l’esclusione prevista dai Regolamenti circa la responsabilità delle Aziende per i sinistri provocati dai trasportati e dai veicoli al seguito, quando questi siano stati consuetudinariamente e incondizionatamente ammessi a bordo dei mezzi pubblici in assenza di comunicazioni opportune, di debita vigilanza e di doverosa tutela dei terzi trasportati.
Infine un eventuale sinistro che provochi sia l’interruzione del pubblico servizio sia un danno ai mezzi e alle infrastrutture pubbliche comporterebbe inevitabilmente un danno erariale perseguibile dalla competente Magistratura.

RICHIESTE

8.
Nello specifico in qualità di Presidente a nome dell’Associazione rivolgo ai Soggetti in indirizzo, ciascuno per la propria competenza, rispettosa richiesta di essere cortesemente informato su quanto segue:

  1. Se siano state recentemente introdotte modifiche normative tali da consentire l’imbarco incondizionato dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici di trasporto o a quali eventuali condizioni di sicurezza possano essere imbarcati detti mezzi.
  2. Se siano state svolte attività ispettive e di vigilanza in merito al rispetto delle Norme e dei Regolamenti che vietano l’imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici e quale esito abbiano avuto.
  3. Se siano state intraprese da parte delle Aziende di trasporto pubblico efficaci e non discontinue campagne informative al fine di rendere consapevoli gli Utenti dei rischi e dei conseguenti divieti nell’imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici.
  4. Se sia stato verificato che le Aziende di trasporto pubblico eseguano regolari controlli sul divieto di imbarco dei veicoli a trazione elettrica a bordo dei mezzi pubblici previsto nei loro Regolamenti e in particolare se i Verificatori abbiano accertate violazioni relative alla fattispecie e in che numero.
  5. Se siano state adottate da parte dei gestori del trasporto pubblico adeguate misure di prevenzione dei sinistri provocati dai veicoli a trazione elettrica e se il personale delle Aziende sia adeguatamente formato e preparato per la gestione degli incidenti causati da detti veicoli.
  6. Se siano stati effettuati controlli di Pubblica Sicurezza per limitare l’ingresso nelle stazioni ferroviarie e metropolitane dei veicoli a trazione elettrica i quali fin quando risulteranno classificati come merce pericolosa saranno da considerare potenzialmente pericolosi per la circolazione ferroviaria.
  7. Se siano state previste dalle Aziende di trasporto opportune modalità di segnalazione da parte degli Utenti della presenza a bordo del mezzo di veicoli vietati, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità dei viaggiatori con un rapido e risolutivo intervento del personale preposto.

9.
TUTraP-APS prosegue, in spirito di leale e fattiva collaborazione con le Istituzioni, il suo impegno di tutela degli Utenti del trasporto pubblico.
Pertanto in qualità di Presidente di TUTraP-APS chiedo di adottare con URGENZA i provvedimenti che si ritengano opportuni a tutela di tutti gli Utenti del trasporto pubblico, e in particolare:

  1. svolgimento di attività ispettive, di vigilanza e di controllo per assicurare il rispetto delle Norme e dei Regolamenti da parte di tutti i soggetti coinvolti;
  2. promozione di efficace campagna informativa a bordo dei mezzi e nelle stazioni interessate con messaggi sia sonori sia visivi al fine di informare del divieto di imbarco dei veicoli a trazione elettrica ovvero delle condizioni specifiche per lo stesso imbarco;
  3. adozione di procedure, di misure e di strumenti per la segnalazione a bordo dei mezzi pubblici della presenza di veicoli a trazione elettrica il cui imbarco risulti vietato.

10.
Informo infine che la presente nota, comprensiva di allegati, viene resa pubblica sul sito dell’Associazione per l’opportuna divulgazione.

Distinti saluti.

Roma, 10 Marzo 2025

Ugo Quinzi, Presidente

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